Protocollo per consegne a domicilio
In un periodo di chiusura forzata pressoché totale per contenere la diffusione del coronavirus covid19, rimane possibile, in alcune regioni svolgere attività di vendita con consegna a domicilio. Questo servizio può essere svolto sia da personale dipendente, sia da personale esterno (attraverso specifiche piattaforme digitali), purchè siano rispettati i precetti delineati nei DPCM fino ad oggi emessi dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per venire incontro alle esigenze dei ristoratori, supportandoli per mantenere la fiducia dei propri clienti, ho redatto un sintetico protocollo per l’igiene e la sicurezza, che può essere stampato e affisso nel locale o anche recapitato insieme al pasto consegnato a domicilio.
Il Ristorante ha messo a disposizione dello staff distributori di prodotti igienizzanti e mascherine chirurgiche, assicurandone l’impiego corretto da parte di tutti |
Tutto il personale del Ristorante mantiene la distanza minima interpersonale di 1 metro nello svolgimento di tutte le mansioni |
La preparazione di tutti i cibi avviene sotto l’abituale stretta osservanza del piano di autocontrollo HACCP e di tutte le buone pratiche relative |
Tutti i piatti proposti per la consegna a domicilio vengono confezionati in contenitori chiusi e in appositi sacchetti, per ogni singolo cliente |
Le aree dove avviene il ritiro dei sacchetti da parte del corriere sono in spazi ben separati e distanti dalle cucine. Tali zone sono sanificate dopo ogni ritiro con soluzione idroalcoolica con concentrazione almeno al 70% |
I box termici o gli zaini dei fattorini sono sanificati ad ogni rientro presso il Ristorante con apposito detergente e sanificante |
Le modalità di pagamento raccomandate dal Ristorante sono per via elettronica: pagamento online, paypal e carta di credito. Se fosse necessario il pagamento all’atto della consegna il pos portatile sarà sanificato dopo ogni uso. Sono scoraggiati i pagamenti in contanti |
La consegna del sacchetto con il pasto ordinato avviene rigorosamente mantenendo la distanza minima di 1 metro e senza contatto diretto con il corriere |
Francesco Siri